Ehilà viaggiatori, amici, lettori casuali e naviganti del web… buongiorno, buonasera o buon-ciao!
Sì lo so, vi ho lasciato qualche mese senza articoli, e vi state chiedendo che fine abbia fatto da quando ho pubblicato il libro ma sapete come si dice: che gusto ci sarebbe se un grande sforzo non fosse seguito dal suo fisiologico tempo di recupero? Ok, forse non si dice, ma si dovrebbe. O forse non si dovrebbe, va bene, non importa, ma ci siamo capiti, no?
Ok, la smetto, diciamo solo che infiniti cambiamenti repentini hanno dato via a grandi sforzi fisici e mentali e conseguente tempo di recupero ma, come promesso, sono finalmente tornata.
Lo so che non vedete l’ora di leggere della terra degli arcobaleni e degli altri viaggi che ho affrontato tra l’estate e l’autunno, ma prima voglio riprendere da dove ci siamo lasciati… sì, sto parlando del libro, il nostro bambino, quello partorito da me ma nato dalle vostre richieste: non l’ho festeggiato a dovere qui sul blog, non è mai troppo tardi, giusto?
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Quindi, siccome voglio proceder con ordine, oggi non vi racconterò delle Hawaii – prometto che entro Natale saprete tutto della mia vita lì – e nemmeno de La Thuile con Donnavventura o di Budapest con la FedeSalinettiVacanze – di cui vi parlerò entro l’Epifania – NO, oggi vi racconto dei progetti a cui ho avuto l’onore di partecipare come scrittrice pubblicata.
Yessss. Scrittrice pubblicata.
Scusate se mi ripeto, ma mica capita tutti i giorni, al giorno d’oggi e alla mia età, e io non ho nemmeno festeggiato un po’ qui con voi. Ok, non è un post di auto celebrazione, e tra le altre cose sto divagando… in questo articolo voglio raccontarvi delle soddisfazioni che tutto questo mi sta dando, perché non è giusto che nella frenesia del momento queste passino silenti senza che voi ne siate coinvolti, soprattutto quando siete stati voi a dar il via a tutto questo! Qualcosa di quanto leggerete è già accaduto, altri sono progetti #workinprogress – con l’hashtag che fa più figo – e ve li anticipo, ma vi aggiornerò.
[Che poi non si sa mai, se decidete di voler collaborare e ne avete le competenze io sono aperta a tutto ciò che sia costruttivo…]
MA MI STO DILUNGANDO TROPPO… ENTRIAMO NEL VIVO?
Ci siamo lasciati con la presentazione al Palazzo Ducale di Genova, quando il sogno di bambina di sentirsi “Principessa per un giorno” è diventato finalmente realtà.
Ho indossato il mio bell’abito indonesiano – balinese per l’esattezza – totalmente avvolta nella seta, esotica al punto giusto, calzando le magiche scarpe romane di mia nonna, di quelle di una volta ma sempre attuali, di una mano che non ne fanno più, e ho salito la rampa che mi ha portato non solo alla prima presentazione del mio libro, ma anche e soprattutto ad ascoltare parole sulla mia persona che porterò dentro per sempre. C’è un piccolo estratto video sulla pagina Instagram [https://www.instagram.com/iviaggidicami/].
Ripetere l’emozione di quel giorno sarà difficile, ma l’idea adesso è quella di incontrarci in varie città, in libreria o in luoghi particolari, locali che abbiano una storia da raccontare… se ne conoscete nelle vostre zone potete contattarmi e descrivermeli, cosicché io mi possa accordare con loro!
Voglio regalarci emozioni uniche e indimenticabili nelle vostre città.
Cosa intendo con locali con una storia? Beh, posti speciali e unici, un po’ come il The Honey Bar in cui ci incontreremo Giovedì 29 novembre: tutto è completamente a base miele, cibo, birra e cocktail, il proprietario è barman e apicoltore, mi sono spiegata? O come l’Albergo Etico di Asti, dove ho avuto il piacere di presentare il libro a ottobre e che avete visto insieme a me sulle “stories” di Instagram.
Ve lo siete perso?
Vi racconto qui brevemente di seguito di cosa si tratta.
L’Albergo Etico è un progetto di valore, innovativo e all’avanguardia. Comprende un ristorante, un albergo e una scuola, all’atto pratico; rappresenta un’idea, il sogno di integrazione sociale per persone con abilità diverse da quelle considerate “normali”, un luogo dove un portatore di handicap può prendersi le sue soddisfazioni di individuo indipendente.
La struttura si trova a pochi passi dal centro storico di Asti, vicinissima alla piazza che collega alle caratteristiche vie medievali e al fulcro dello shopping e dei locali astigiani. Nel week-end di ottobre in cui sono stata invitata a presentare il libro ho avuto la possibilità di passeggiare tra le splendide stradine storiche, gustare un buon vino e visitare le chiese e la cattedrale prima di tornare in albergo a raccontare la mia storia: la posizione è ottimale!
Ma ciò che stupisce di questa struttura non è posizione strategica, la cucina o la pulizia delle stanze quanto quello di cui vi parlavo prima. La sua storia da raccontare, la sua mission: la struttura, moderna e confortevole, è interamente gestita da ragazzi disabili che hanno trovato, grazie al programma formativo, la loro abilità e indipendenza.
Nello scatto sono insieme a Jessica, esempio di quanto progetti di questo tipo possano raggiungere grandi risultati, una splendida ragazza dai grandi sogni.
Ci sono un sacco di luoghi meravigliosi intorno a noi e io voglio incontrarvi in questi, dove la storia la raccontano le persone che la vivono… mi aiutate a identificare i locali giusti?
Nel frattempo sono orgogliosa di raccontarvi di star intervenendo in eventi davvero speciali.
La Terres des Hommes ha creato una campagna #Indifesa nella Giornata Mondiale delle Bambine e delle Ragazze con la sua #orangerevolution. Quest’anno è stata celebrata dal Municipio Levante di Genova con un progetto legato al mondo del web, cyberbullismo e sexting, termini a cui ci stiamo abituando troppo spesso. Sono stata invitata a intervenire dopo la Polizia Postale per spiegare ai ragazzi che il web e i social network, se utilizzarti nel modo giusto, possono dare anche riscontri positivi; possono unire e connettere, possono dare lavoro e realizzare i sogni, come è stato con il mio libro! Sono grata all’assessore Arrighetti per avermi offerto questa opportunità, sono grata agli insegnanti e a tutti i ragazzi, che hanno dimostrato un interesse ben oltre ogni mia più lontana aspettativa.
Il progetto a cui mi sto dedicando, e che vorrei portare avanti con vari enti e scuole italiane, tratta proprio la formazione per il corretto utilizzo del web e dei social. Non si può demonizzare un mondo che fa ormai parte del nostro quotidiano, sarebbe anacronistico e paradossale, in quanto darebbe vita a disadattati scollegati dall’attualità; la realtà virtuale nasconde insidie e infiniti pericoli, ma affrontata nel modo giusto a cosa può portare? Nel mio caso, potrei scriverci sopra un altro libro! Affrontare il tema insieme ai ragazzi delle scuole medie ha portato alla luce quanto ci sia bisogno di incontri come questo: continuerò a raccontarvelo, qui, in TV, in radio o in qualche convention, chi lo sa?
[Se sei un professore, un formatore, un pedagogista, un preside, un blogger con esperienza simile o vorresti semplicemente collaborare o investire nel progetto, contattami al mio indirizzo email.]
Potrei raccontarvi ancora dell’evento sulla donna e contro la violenza in cui interverrò questo giovedì, in occasione della Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne tramite il Comune di Genova e il Municipio Levante, ma preferisco farlo prossimamente, per adesso spero di non avervi fatto crescere la barba… lo so che generalmente su un blog di viaggi ci si aspetta di leggere di com’era bello il tramonto con le sue infinite sfumature da quella spiaggia nascosta, ma questo è un blog un po’ particolare… parliamo di viaggi, è vero, ma anche di emozioni e progetti di vita, pardonnez-moi.
Ora, miei cari amici, vi saluto, se siete di Genova vi aspetto Sabato 24 novembre alla Mondadori di Via XX Settembre, firmerò le copie, vi spiegherò perché viaggiare e perché regalare il mio libro per Natale, se ancora non ci avete pensato!
Vi abbraccio,
vi chiedo di condividere il post se vi piacciono i progetti a cui mi sto dedicando e di contattarmi via e-mail se siete interessati a collaborare,
vostra Cami.
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