…DECISO: ANM, SI PARTE!!

Non avevo mai viaggiato in questo modo prima, e onestamente, non avrei nemmeno mai creduto di farlo. Ho già abbondantemente spiegato nella sezione apposita chi e come sono, ed ero certa che una volta scoperta la mia passione per i viaggi, avrei trovato ogni volta nuovi compagni tra le mie amiche e i nuovi conoscenti! Nulla di più sbagliato, povera illusa!! O meglio, per un po’ c’è stata una mia grande amica, Giorgia, con lei ho viaggiato in Italia e in Europa, prima che vivere da sola diventasse per lei una priorità, prima che il lavoro e le spese di affitto, gas e luce prendessero il posto delle nostre gite fuori porta. Lei condivide appieno la mia passione, mi capisce, e viaggiare a due con lei è stato meraviglioso; non è così facile trovare una persona che condivida i tuoi stessi chilometri di autonomia durante il giorno, e che, una volta cenato, abbia ancora la forza di lasciarsi ammaliare da una città straniera tirata a lucido per la sera. E infatti non è durato. Ma è ancora più difficile trovare semplicemente delle compagne di viaggio, di questi tempi!! Figuriamoci poi se ti appassiona scappartene dall’altra parte del mondo!! Non si tratta mica di svalicare nella regione accanto alla tua, come ho fatto qualche volta con Chiara, l’altra mia grande amica, intenta a guadagnare per pagarsi la convivenza con il suo ragazzo!! Sono solo due casi, ma sono emblematici!! E infatti, cerca che ti ricerca, negli anni ho capito che se davvero viaggiare stava diventando una passione, avrei dovuto coltivarla da sola. Ma come fare? Non è così semplice se sei una ragazza, per giunta anche carina, pensare di andare a zonzo dall’altra parte del globo tutta sola soletta. E così ho iniziato a cercare vari escamotage, tra il lavoro per una nota compagnia navale prima – di cui avrò modo di parlare in altri articoli – e viaggi di surf con una associazione ligure dopo, ma poi? Non si può mica viaggiare solo con la tavola! E allora è cominciata la mia ricerca, ed è allora che ho trovato “viaggi avventure nel mondo” per poi scoprire che addirittura mio nonno, in passato, li aveva conosciuti. Beh, non è stato proprio un “pronti-via”, dapprima ho accantonato l’idea, poi, una volta trovato il coraggio, ho scartabellato tutte le schede di viaggio, volevo che il mio primo viaggio con AnM fosse EPICO. E così è stato!!! Prima di partire ho avuto modo di conoscere, grazie alla tecnologia, due delle mie future compagne di viaggio, Patty e Mara, creando un legame meraviglioso! E poi l’arrivo in aeroporto, le presentazioni, è meraviglioso! Tu parti da solo, a tutti gli effetti, e ti trovi a condividere tutto con 15 estranei, e se sei fortunato diventeranno degli indimenticabili amici oltre che compagni di avventura!! Una delle ragazze durante il viaggio un giorno mi disse: “..con AnM ci sono due grosse variabili: il coordinatore, e il gruppo.” E non c’è nulla di più vero. Non conosco le varie esperienze, ma posso assicurare di aver trovato un gruppo indescrivibile, molto variegato, tutti diversi, e, ognuno a modo suo, unicamente speciale. Se mi state leggendo, sappiate che anche se lontani vi voglio davvero bene ragazzi! Sto per parlare del nostro fantastico, pazzo, incredibile viaggio, sto per parlare di noi, Thai Discovery 15/04/17-1/05/17.
Se tu che stai leggendo invece non vedi l’ora di partire e non conosci questa sorta di strana agenzia, non perdere tempo, partono viaggi veramente ogni giorno!! Entra sul sito, spulcia le schede di viaggio e prenotati senza timore!! Tantissime persone ti seguiranno, anche se sei il primo, e non posso che augurarti buona fortuna!! Io so già quale sarà il mio prossimo viaggio, the next year, con AnM: Madagascar Discovery, magari ci incontreremo proprio lì!! Ma ora, torniamo a noi, era il 16 aprile e dopo un miliardo di ore di aereo tra Milano e Mosca e tra Mosca e Bangkok, finalmente arrivammo..

BANGKOK

Il primo giorno a Bangkok fu piuttosto bizzarro, era domenica, dopo il Capodanno, giorno di festa in cui tutto era inesorabilmente chiuso. Il nostro coordinatore

non perse tempo a dimostrare la sa inettitudine, dapprima in aeroporto, perdendo un’ora o due nella completa incompetenza senza riuscire a trovare il nostro passaggio che avrebbe dovuto attenderci all’arrivo. Quando finalmente, dopo tempo interminabile passato seduti sui nostri bagagli nell’afa (40°C) di Bangkok, arrivammo in albergo e, un volta lasciati i bagagli in stanza ci dirigemmo a cercare un cambio. Mi raccomando: non cambiate mai soldi in aeroporto, se non una piccola somma per taxi o caparra dell’albergo, ma accertatevi anche di non arrivare in una domenica di festa nazionale, altrimenti potreste trovare tutto chiuso, come è capitato a noi, ma il nostro coordinatore, ovviamente, non si era informato! Dopo una lunga ricerca riuscimmo a trovare, finalmente, una banca aperta all’interno di un centro commerciale, ma siccome non permetteva di cambiare più di 1000€ ad personam, passammo lì all’incirca un’ora e mezza, quando ne

uscimmo si era già fatto piuttosto tardi, giusto il tempo di una rapida gita in taxi-boat sui khlong, i canali che attraversano la città senza (per così dire) troppo traffico!! E’ un modo molto interessante di scorgere questa città così ricca di contrasti, soprattutto se si hanno pochi giorni a disposizione! Consiglio di non perdersi un bel tramonto dallo Sky bar, un lussuoso bar in cima ad un grattacielo con vista su tutta Bangkok, un posto davvero ideale per rimorchiare due splendidi californiani in un elegante abito da sera lungo, soprattutto se tu e la tua compagna di stanza vi siete perse il resto del gruppo e non siete niente male, se mi stai leggendo, ciao Loren, spero di rivederti presto a Los Angeles! Portatevi parecchi Baht, forse sarà la cifra più cara che pagherete in tutta la vacanza, io ho dovuto usare la carta di credito! Terminerei la serata con una cena spartana in uno dei numerosi ristorantini tipici lungo la strada, ma se siete particolarmente abbienti è possibile cenare al piano superiore dello Sky bar, con vista decisamente mozzafiato, occhio al portafoglio però (e all’acconciatura, pare sia molto ventoso!). Andate a dormire presto se come noi, l’indomani, desiderate far visita ai famosi mercati in provincia, e vi assicuro che meritano, anche la levataccia!!

Il secondo giorno ci svegliammo all’alba per affrontare due ore di pullman ed essere alle 8 nel cuore di Samut Songkhram, a pochi minuti di distanza da Damnoen Saduak e da Amphawa: siamo al Maeklong Railway Market, il mercato più bizzarro al mondo!! Si tratta di un mercato situato letteralmente sui binari ferroviari, quindi attenzione a non inciampare tra un asse di legno e l’altra, mentre vi lasciate distrarre dalle donne accasciate, da quelle che cambiano i loro pupi in fasce, da coloro che servono i compratori, o se a catturare i vostri sensi sono i particolarissimi odori fusi tra pesce più o meno fresco e frutti esotici, o se la vista di frutti incredibili vi ammalia talmente da farvi sentire veramente ignoranti nell’esservi sentiti soddisfatti nel conoscere mele pere, o al limite del vostro essere trasgressivi, con ananas e papaia! Ma, tornando a noi, no, non si tratta di un binario in disuso, quindi fate attenzione perché alle 8.30 in punto vi converrà spostarvi, insieme ai proprietari dei banchi che faranno scorrere indietro tende e merce, per far passare, giuro, niente popò di meno che.. il treno!! Esatto! Si tratta di un mercato, forse ormai più turistico che altro, che sorge esattamente sopra il binario di un treno funzionante! Dopo il passaggio del treno tutto tornerà nella norma, quindi toglietevi quell’espressione scioccata e continuate a lasciarvi stupire, il nostro viaggio continua…

Risaliamo sui nostri pullman alla volta del mercato galleggiante, un’altra delle splendide caratteristiche di questo paese, così diverso da noi in tradizioni, usi e costumi! Lasciamoci ammaliare.. Scendiamo e ci ritroviamo in coda per salire su delle sorte di gondole grezze, delle piccole imbarcazioni in legno, allungate, governate da quello che chiamerò il nostro “gondoliere thailandese”, spesso non spiccica una parola di inglese, ma vi capirà a gesti! Ogni “gondola” porta dai 4 agli 8 passeggeri, a volersi stringere, ma in 4 vi godrete maggiormente lo spettacolo: questo affollatissimo canale in cui le imbarcazioni non fanno che scontrarsi giocando a un tetris intricatissimo per seguire ognuna la sua strada, è contornato, sulle sponde, da vere e proprie botteghe che danno, appunto sull’acqua!! Qui, si può trovare di tutto, da scimmiette (vere) a cappelli, legno intagliato, vestitini, magneti e souvenir di ogni genere! Per comperare nei negozi (accessibili anche via terra) è sufficiente accostarsi con la bizzarra barchetta ai margini del canale (basterà mostrare interesse per farsi capire, il gondoliere si fermerà), ed iniziare a contrattare con il venditore, mi raccomando: in Thailandia è d’obbligo, se non lo fate potrebbero offendersi!! Durante il tragitto sulla vostra basculante imbarcazione potrete assaporare frutta tipica o carne e birra, acquistabile direttamente dai mercanti che vi si avvicineranno con la loro piccola imbarcazione, è uno spettacolo che non potete assolutamente perdervi, giuro!!

Mi raccomando, in questi due luoghi così surreali, recatevi di mattina, il pomeriggio i mercati chiudono, pertanto è obbligatoria la levataccia!!

Nel pomeriggio potrete recarvi in altri due luoghi decisamente obbligatori: il Palazzo Reale e il Wat Pho. Tutto ovviamente dipende da quanto tempo avete stabilito di dedicare a Bangkok, ma, se avete deciso di ricalcare le nostre orme, non c’è assolutamente tempo da perdere!! Tornati in città ci dirigiamo immediatamente alla volta del Palazzo Reale, ricordate di portare con voi il passaporto e di indossare abiti rispettosi, pantaloni lunghi o gonne fino alle caviglie, e magliette che coprano le spalle! I thailandesi possono essere un popolo davvero peculiare, con strade decisamente sporche e insetti che vi camminano tra i piedi, possono tagliarsi le unghie dei piedi seduti comodamente in bella vista sulla porta della loro bottega, ma i loro templi e luoghi sacri sono immacolati, vi si può accedere solamente scalzi e rispettosamente coperti: non temete sono pulitissimi e spesso dotati di moquette.
Il Palazzo Reale è una struttura immensa, riccamente rivestita d’oro e pietre preziose in gran parte delle sue costruzioni e statue. Io consiglio di affittare una guida, o in carne ed ossa, o, per lo meno, in cuffia, come molti di noi hanno fatto. Le storie sono interessanti, si passa dal padre della medicina thailandese, alla biblioteca del re, alle guardie in pietra (e oro) che proteggono il suo palazzo; bizzarre costruzioni a forma di cono che rappresentano i genitori, templi dorati, ma soprattutto, la casa del famoso Buddha di smeraldo, conosciuto anche come Buddha Pellegrino per tutti i luoghi visitati da questa bizzarra preziosa statuetta (non aspettatevelo grande, rimarreste delusi come per la Gioconda!) è stato a Lampang, Chiang Mai, nel Laos, e c’è chi è convinto che venga direttamente dallo Sri Lanka!! Questo è l’unico luogo in cui non è permesso scattare fotografie, e si tratta di un templio, per cui, attenzione, ricordate di non mostrare mai i piedi al Buddha, sedetevi sulle ginocchia con decoro, anche se trovate la posizione scomoda, per i thailandesi i piedi sono la parte più impura del corpo, mostrarli a Buddha è un vero sacrilegio, non mancheranno di riprendervi!! Terminerete la visita con la vista del Palazzo Reale attuale vero e proprio, famosi personaggi in visita hanno soggiornato in questa area e vi si tengono importanti riunioni, non è possibile visitarla all’interno per tanto, solo per questa volta, accontentatevi di vederla dall’esterno.

A duecento metri circa dal Palazzo Reale si trova il Wat Pho, merita davvero! Per l’occasione noi abbiamo avuto la fortuna di incontrare una simpaticissima guida che ha anche spiccicato qualche parola in italiano, felicissima di mostrarci due statue di Marco Polo! Ma la vera attrazione è la statua di Buddha dormiente, appena prima del raggiungimento del nirvana. Si tratta di una statua di 15 metri di altezza per 45 di lunghezza, interamente ricoperta d’oro!!!! E’ contenuta in una piccola costruzione che, appunto, contiene la statua e nulla più, è imponente, merita davvero tutta la vostra attenzione! Girando dietro alla statua noterete tante piccole ciottolone (100 in tutto) pagando 20 Baht (meno di 1€!!) potrete esprimere un desiderio e porre una monetina in ogni ciotola, Buddha vi ascolterà!! Dovrebbe in questo modo portarvi fortuna e amore, preparate il vostro cuore!! La guida mi ha assicurato che se non troverò l’amore sono autorizzata a tornare e tirargli un calcio nel sedere, pertanto, staremo a vedere.

C’è ancora molto da vedere, all’esterno del tempio vi sono tanti altri piccoli templi e statue di Buddha, anche all’aperto, in tutte le posizioni: in piedi, seduto, in posa di meditazione, vi assicuro che non vi annoierete!! Davanti ai templi troverete anche i Singha, dei simpatici draghetti, oltre che il nome di una famosa birra thailandese!! Non so per voi, ma per noi il tempo a Bangkok, almeno in questa prima parte di viaggio, è giunto al termine, pertanto, dopo una breve tappa a China Town, con tanto di pediluvio in una vasca di pesci-mangia-pellicine, ci dirigiamo alla stazione dei pullman notturni, è calato il buio e passeremo la notte in viaggio: aria condizionata, copertina di pile e dolciumi vari.. Buonanotte gente, ci rivedremo domattina a Chiang Mai!!!

CHIANG MAI

Ci svegliamo a Chiang Mai, una città situata nel nord della Thailandia, questa sarà la base dei nostri prossimi spostamenti, trekking, gite e quant’altro! Abbiamo uno splendido alberghetto in una zona poco trafficata, ma centrale, della città. Dopo aver lasciato i bagagli in camera ci muoviamo subito alla volta del mercato cittadino, diviso in una parte per il cibo, una per i vestiti, ed un’ultima per i fiori, decisamente suggestivo!! Il resto del pomeriggio è dedicato dapprima ad una mostra guidata con una ex violinista di Chicago, trasferitasi in questi luoghi mistici per riscoprire la vera natura del suono, tra gli strumenti tribali e le bizzarre tradizioni delle dinastie thailandesi. E’ un personaggio decisamente alternativo e stravagante, e con il suo modo pacato e gentile cattura la nostra attenzione. Per il resto del pomeriggio giriamo per templi, tra Buddha dorati, piedi nudi e ripide scalinate ci sembra di andare in astinenza se per più di dieci minuti non ci ritroviamo al cospetto del famoso omino dorato..
Si fa tardi e si avvicina l’ora di cena, dopo un bel massaggio thai (di cui parlerò dettagliatamente più avanti) ci prepariamo per dirigerci al mercato notturno, una piazza costellata di baracchini per cocktails, per il cibo, e con band che si alternano al centro per suonare famosi pezzi internazionali. Se chiudo gli occhi mi sembra di essere ancora lì, tra i fumi dell’assenzio e il rock ruvido di quelle band, tra il fumo della carne grigliata e “despacito” ballando con le mie nuove amiche e, chissà, una fresca fiamma?

Andiamo a dormire tardi, forse un po’ ubriachi, esausti per la lunga giornata, le poche ore di sonno, e le troppe danze, ma decisamente felici! Il giorno dopo ci aspettano grandi avventure, perciò ci addormentiamo subito.

La mattina dopo, sempre mattinieri, ci dirigiamo alla riserva naturale degli elefanti.

Subito dopo la gita potete fare “rafting” (come lo chiamano loro) sul bambù. Altro non è che una lenta e caratteristica gita sul fiume su piccole zattere, a gruppi di 6; potrete anche governare voi la piccola imbarcazione e si tratta di un’altra esperienza che consiglio caldamente, d’altra parte, quando vi ricapita?
Al termine della gita potrete scegliere tra due opzioni, uno squallido spettacolo di calcetto giocato dagli elefanti, oppure una gita con tanto di trekking verso una cascata! Inutile dire quale sia stata la nostra scelta, forse la foto può esservi di aiuto!!

Nel pomeriggio abbiamo iniziato il viaggio in direzione di un villaggio che ci avrebbe ospitato per la notte! Un vero e proprio villaggio Lahù, rimasto all’antichità, senza nemmeno la corrente! Qui inizia il genere di esperienze che non avrei mai fatto se non fossi stata con AnM! E’ un’esperienza che consiglio caldamente a chiunque abbia intenzione di visitare la Thailandia, ti dà un’energia, un senso di appartenenza e delle emozione che nessun tempio può trasmettere, garantito!! Il viaggio in pullmino è piuttosto lungo, e subiamo dei rallentamenti quando, in una zona di sosta, un gruppo di cinesi ruba il portafoglio ad una nostra compagna di viaggio! Margherita, sconvolta, non osava credere a quanto stesse succedendo e nemmeno che, il gruppo, in modo così compatto, si sarebbe schierato a difenderla così caldamente!! Recuperato il borsellino anche grazie a bestemmie venete veramente minacciose, abbiamo ripreso il nostro viaggio. La nostra guida, Nikorn, era costernata e più volte ha voluto sottolineare che si trattasse di un gruppo di cinesi: i thailandesi non si sarebbero mai macchiati di un crimine simile! Sono un popolo educato e civile, avrebbero immediatamente restituito ciò che non apparteneva loro, anzi, non lo avrebbero nemmeno preso!! Anche questa esperienza si è conclusa per il meglio, ma si era fatto tardi. Saremmo dovuti arrivare tramite un trekking, ma avendoci impiegato più del previsto ed essendo arrivati in prossimità del villaggio col buio, ci siamo fatti accompagnare da due Pick-up, 17 persone con tanto di zaini in sella a due Pick-up nel cuore di una buia serata illuminata solamente dalle stelle!! Non posso che ringraziare di aver ritardato, perché, oltre la stanchezza, porto quel viaggio sul Pick-up nel cuore.
Siamo stati accolti nella casa di bambù di una donna, la quale è sparita quasi immediatamente per prepararci la cena. Abbiamo cenato in veranda, su splendidi tappeti anch’essi di bambù, solo più fine. Riso, verdure e pollo, e, per i più audaci, salsa piccante. Abbiamo passato la serata cenando a lume di candela e raccontandoci storie di vita tra birra e bananine, raggiunti poi dalla nostra guida thailandese e due ragazzi che fumavano erba del villaggio (che odorava di sterco), un’atmosfera veramente tipica e indimenticabile. Nikorn, la nostra guida, ci ha raccontato di quando era un semplice fish-man, un pescatore come tanti, la sua famiglia era povera e non aveva potuto studiare; ma il suo sogno era guidare i turisti tra le sue terre e così si pagò la scuola serale per imparare l’inglese “you know?” ed eccolo lì, ad intrattenerci nel mezzo di un’esperienza di vita come poche altre..

Tra una parola e l’altra si è fatto tardi e ci siamo diretti a “letto” su dei giacigli in fila all’interno della casetta che ci era stata assegnata. Ho avuto la fortuna di attardarmi con una persona all’esterno, sotto la veranda mentre fuori non rimaneva più nessuno. Non so se abbiate mai avuto la fortuna di osservare un cielo stellato senza alcuna luce artificiale a disturbarvi. Io credevo di sì, ma quella notte mi sono resa conto di sbagliarmi. Non so se sia stato il villaggio rimasto a 200 anni fa, la luce delle stelle o la magia dell’attimo, ma se chiudo gli occhi rivivo quella notte come un sogno, e chissà, se siete dolcemente accompagnati può capitarvi di fare l’amore sotto le stelle, in una location decisamente unica nel suo genere. Quella notte ho dormito lì, all’aperto, ed è stato meraviglioso.
La mattina dopo ci siamo svegliati con uova fritte servite in veranda, fette di pane tostate, burro e marmellata, bambini scorrazzanti e donne indaffarate; è stato bellissimo girare finalmente il villaggio alla luce del sole e scoprire lo spettacolo visivo che la notte ci aveva avidamente celato. Vi mostrerò una foto della nostra casa, nella speranza che possiate avere un’esperienza simile alla nostra nel vostro soggiorno thailandese; in primo piano potete scovare un già attivissimo Nikorn!!!

La mattina è cominciata presto, come in ogni villaggio che si rispetti, e, alle 7.30 eravamo già pronti per il nostro trekking in direzione delle cascate e delle donne Karen, breve tappa prima di giungere al triangolo d’oro e al tempio bianco!!! Come sicuramente avrete notato, le nostre sono sempre state giornate molto ricche. Dopo il trekking e un breve bagno alla cascata per rinfrescarci, abbiamo proseguito con i soliti pulmini, in direzione delle donne Karen, anche conosciute come “donne giraffa”. Siamo scesi soltanto in 7, siccome questa tribù è legata ad una questione etica piuttosto spinosa. Si tratta di rifugiate politiche che non possono coltivarela terra in cui vivono, ma, a differenza di ciò che molti pensano, sono loro in prima persona a scegliere di indossare i numerosi anelli al collo, ed è per loro motivo di orgoglio rappresentando, nella loro tradizione, bellezza. Nella loro terra di origine le donne non potrebbero lavorare, mentre, per lo meno, in Thailandia, possono vendere nel loro personale mercato. Sono immensamente belle e consiglio caldamente a tutti una breve sosta al loro villaggio, bastano 20 minuti e sono di strada!! Lasciatevi stupire dalla bellezza di queste suggestive donne e bambine, e, se riuscite, provate uno dei loro bizzarri collari, pesano 10kg!

Poco dopo aver superato il villaggio ci siamo diretti verso il Triangolo d’Oro, il suggestivo punto di incontro tra Thailandia, Laos e Birmania! Un tempo questa zona era famosa per il forte traffico di droghe che caratterizzava questo fulcro separato dal Maekong, ma, per fortuna, oggi si tratta solo di una vecchia storia e si può fare una gita sul fiume trovandosi letteralmente in mezzo a tre stati. Ricordatevi il passaporto: state a tutti gli effetti espatriando! Noi abbiamo completato la gita sul fiume con una breve tappa nel Laos, passando mezz’ora del nostro tempo ad un mercato, con tanto di grappa al serpente sotto spirito o al pisello di tigre, non scherzo!!

Una volta rientrati in Thailandia ci siamo lasciati affascinare dallo splendido palazzo bianco, un tempio moderno, tanto affascinante dall’esterno quanto deludente dentro. Quando vi trovate fuori lasciatevi abbagliare dalla sua scintillante bellezza; una volta entrati divertitevi a scovare Pokemon, Hello Kitty e altri personaggi sulla parete, mentre marciscono all’inferno in una chiara rappresentazione che condanna tutto ciò che allontana da una seria vita spirituale!! E’ l’ora di tornare a Chiang Mai, pronti per ripartire l’indomani, all’alba, alla volta delle antiche capitali!! Che emozione che ci attende!!

 LAMPANG – SUKHOTHAI

Ricominciano i viaggi in pullman, ci fermiamo prima a Lampang, forse, dopo i mille templi visitati, non mi resta così tanto di questo posto perché dopo un po’ i Buddha dorati appaiono, inesorabilmente, tutti uguali. Ciò che mi è rimasto impresso di questo posto è un immenso Gong con cui un locale, semplicemente accarezzandolo appena dopo averci dato una manata, riusciva a dar vita a onde sonore ammaliatrici, davvero sensazionali e irripetibili. Tutti abbiamo tentato di imitarlo, purtroppo, invano. Forse non si tratta della più grande attrazione di Lampang, e me ne dispiaccio, perché si tratta, invece, di ciò che è rimasto impresso a me di questo magico posto.

Dopo aver lasciato il tempio ci siamo diretti a Sukhothai, forse il posto che ha lasciato più bei ricordi nel cuore di ognuno di noi del gruppo. Ci siamo goduti con tutto il cuore questa prima antica capitale in quanto, per la prima volta in tutto il viaggio forse, abbiamo vissuto il posto con calma. Dopo aver lasciato i bagagli abbiamo affittato, direttamente in albergo, una bicicletta a testa e abbiamo girato così la graziosa cittadina. Ricordatevi, se lo fate, che in Thailandia guidano dalla parte opposta, come a Londra!! I templi dopo qualche giorno ci avevano decisamente stufato, ma le antiche rovine sono tutt’altra storia!! Viste così, poi, scorrazzando finalmente freschi tra una pedalata e l’altra!! Dopo aver passeggiato in mezzo a secoli passati e testimonianze antiche, tra scarpinate e giri in bicicletta, siamo arrivati in uno splendido parco in cui ci siamo goduti il tramonto tra rovine e Buddha di pietra; fatelo, è decisamente suggestivo!!

Dopo aver cenato con Pad Thai e prelibatezze thailandesi, ci siamo diretti piuttosto presto a letto, come avrete capito, il giorno dopo prevedeva una levataccia!!
A scrivere di queste giornate mi sorge una lacrimuccia, la malinconia mi attanaglia e non posso far altro che pensare ai miei meravigliosi, indimenticabili, compagni di viaggio!!

LOPBURI – AYUTTHAYA – KANCHANABURI

Su Lopburi non c’è molto da dire, molti avrebbero voluto saltarla, io, invece, ero tra le accanite sostenitrici.. insomma, quante volte può capitare nella vita di vivere un’esperienza in pieno stile Lara Croft, visitando un templio in rovina interamente abitato dalle scimmie? Forse più che la famosa Tomb Raider, si tratta di un reale Re Luigi del Libro della Giungla, con la differenza che qui, la rovina, si trova nel pieno centro della città, e alcune tra le scimmie più audaci si spingono addirittura sui palazzi e tra i passanti! Da non credere, decisamente suggestivo, se riuscite, passateci!! Non vi occuperà molto tempo.

E poi via, di strada, alla volta di Ayutthaya!! Forse la più famosa delle antiche capitali, per quanto sia molto più caratteristica Sukhothai, sarebbe veramente un sacrilegio perdersela!!
Il motivo più conosciuto per cui è famosa è la testa di Buddha che cresce tra le radici di un albero. Narra la leggenda che dei ladri abbiano tentato di rubare la testa del Buddha, ma nella fuga, dato il grande peso, abbiano desistito abbandonandola, attorno ad essa è cresciuto poi il famoso albero. Che ne sia stato del corpo del Buddha?! Nessuno lo sa!!

In questa cittadina magica, che abbiamo girato in TucTuc, ci sono un sacco di splendide rovine di cui parlare, ma erano avvertiti ben 47°C dei 38°C che erano, perciò capitemi e abbiate il cuore di innamorarvi da soli di questa splendida città, così come lo sono io..
La notte la abbiamo passata a Kanchanaburi, il cui ponte per il treno era stato set di un famoso film che non ho visto, per cui perdonatemi, ma per me è stata mille volte più romantica la location del nostro meraviglioso albergo sul lago..

ERAWAN

Il giorno dopo abbiamo iniziato ad assaporare la parte di “vacanza” di questo meraviglioso viaggio. Siamo giunti mattina presto al parco nazionale di Erawan, uno spettacolo naturale formato da una cascata su 7 livelli. Si tratta di un trekking, non troppo tosto se non solo nell’ultima parte, e su 7 tappe ad ogni livello ci si può fermare alla cascata. Abbiamo deciso di dirigerci subito all’ultimo, il più spettacolare. Andateci, merita davvero!! L’acqua che sgorga dalla roccia, creando massaggi naturali, è uno spettacolo unico.. Peccato solo che qui, i pesciolini-mangia-pellicine, siano davvero cresciuti! Meglio mettersi al riparo su una roccia!!!

Dopo la splendida esperienza al parco ci siamo diretti alla stazione.. Fortunatamente in anticipo, ho avuto la possibilità di sottopormi per la seconda volta ad un “rilassante” massaggio Thai!! Decisamente da provare! Le masaggiatrici thailandesi riescono ad essere delicate e massacranti allo stesso tempo!! La penombra dei lettini rasoterra vi metterà in condizione di passare dalla veglia al sonno a seconda dei momenti, a volte nel totale silenzio, a volte cullati dalla nenia creata delle voci cantilenanti di due colleghe che si scambiano segreti mentre vi massaggiano.. In questo viaggio ho avuto modo di provare molti massaggi a un prezzo veramente irrisorio: Thai, qui e a Chiang Mai, all’Aloe a Koh Phangan, Thai Oil sempre a Koh Phangan, e all’Aroma a Bangkok, ve li consiglio con tutto il cuore e avrò modo di parlarne ancora!!
La sera ci siamo poi diretti in stazione, dove abbiamo preso il treno notturno che, a differenza dei nostri, altro non è che un normalissimo treno in cui i sedili vengono abbattuti e si formano doppie file di cuccette, sembra un carro bestiami, ma ha un non so che di caratteristico e affascinante. Non so se sia stata la dolce compagnia o il viaggio in sé, ma ho davvero apprezzato questo tipo di spostamento e ho dormito davvero bene cullata dal moto del treno. La mattina dopo ci siamo svegliati in una città nuova pronti per prendere il traghetto diretti a Koh Tao! Mare, arriviamo, e ci sarà da divertirsi, ma, soprattutto, rilassarsi!!!

KOH TAO

Dopo così tanti giorni di viaggio tra templi, pullman e rovine, preparatevi alle sensazioni orgiastiche della vista del mare; anche solo la sua vista, appunto, sarà una meraviglia per i vostri occhi e, appena prima di salire sul traghetto, non resisterete alla tentazione di toccare l’acqua con i piedi.. lasciatevi stupire: ebbene sì! Sembrerà di immergersi direttamente in una pentola posta sul fuoco, niente di strano!! Il viaggio in traghetto è entusiasmante, si può scegliere se accomodarsi all’interno, cullati dalle onde e dall’aria condizionata, o se godersi il sole all’ultimo piano, con viste mozzafiato di isolotti paradisiaci! Una volta arrivati a destinazione potrebbe esserci il Pick-up dell’albergo ad attendervi, come nel nostro caso; se così non fosse non disperate, ci sono un centinaio di taxisti che non vedono l’ora d accompagnarvi, ricordatevi solo di contrattare sul prezzo!!
Il nostro albergo era sul mare, sabbia tra i piedi fuori dalla porta, una meraviglia! La spiaggia non era però delle migliori così abbiamo deciso di noleggiare diversi motorini, cosa che consiglio in particolare per questa meravigliosa isola così vivibile! Attenzione, ricordate sempre che qui guidano al contrario, non sarà semplicissimo destreggiarsi tra buche, sabbia, dossi, pozze d’acqua e sfilze di bambini di 10anni che portano in motorino i loro tre fratellini!! Cercate di non distrarvi troppo e scovate le innumerevoli calette, non ne rimarrete affatto delusi! La prima mattina ci siamo diretti alla spiaggia “Freedom” la suggerisco con calore.
Mi raccomando, non dimenticate di gustarvi una fresca Chang con una vista come questa, è assicurato, non lo dimenticherete mai! Se non fosse per la temperatura, mi sembrerebbe di essere ancora lì, solo chiudendo gli occhi!! Che emozione..

La giornata è scivolata lentamente via tra sole preso sulla battigia, nuotate con tanto di maschera e pinne, birrette sorseggiate sulla splendida veranda, avvistamenti di piccoli di coccodrillo (o enormi lucertole?) e graffi alle ginocchia (povera me!) causati dai taglienti coralli: prestate attenzione, mi raccomando, ho ancora una grossa cicatrice!
Questa spiaggia la ricorderete con amore; dopo una piccola nuotata era anche possibile appartarsi in una piccola caletta raggiungibile solo via mare, nascosta da occhi indiscreti.. sarà mica nata un’altra coppia all’interno del gruppo??

Verso le 16.30 abbiamo pigramente deciso di spostarci, abbiamo trovato la famosa caletta che stavamo cercando solo al tramonto, verso le 18, dopo ore di vana ricerca in scooter; ne è valsa davvero la pena!! “3Rocks” è una spiaggia semi-privata, possono chiedere fino a 200Baht se vi trovano a farvi il bagno (ma noi siamo stati fortunati!!). Il tramonto è stato uno spettacolo unico e indimenticabile, cullati dalle ondine di questo incredibile brodo caldo!! Eccolo qui, lo spettacolo che ci si è presentato:

Tre zatterine in bambù legate in mezzo al mare hanno fatto da galeotte al nostro meraviglioso reato, e, una volta “rinfrescati”, nella penombra della sera, ci siamo diretti all’albergo, soddisfatti e bagnati, a bordo dei nostri scooter.. Una volta giunti a destinazione, ancora salati e salmastri, ci siamo concessi un lungo aperitivo su dei morbidi “pouf” in spiaggia, a qualche metro dalla riva, con bassi tavolini accanto a noi che, sorreggendo lampade a gas, rendevano l’atmosfera davvero magica. Abbiamo perso il conto delle ore sorseggiando Mojito, Negroni, e Pina Colada, con vista Cintura di Orione e Gran Carro, poco spostato, intento a riflettersi sul mare. Sul tardi ci siamo divisi, qualcuno è andato a cena, altri direttamente a dormire, qualcuno ha continuato a far festa, nonostante il risveglio, l’indomani, fosse comunque abbastanza presto.
Verso le 9 del mattino la colazione all’americana, servita a bouffet, fu ottima. Una volta recuperati tutti ci siamo diretti in motorino verso una spiaggia il cui nome mi sembra “Paradise Beach” ma siccome non ne sono certa, almeno per questa volta, prendetemi con le pinze..
Non c’è molto da dire se non che, uno scoglietto in mezzo al nulla, nell’esatto punto in cui si infrangevano le onde, fu la causa della mia ustione di quel giorno, unito al fatto che mi ero dimenticata la protezione.. Se posso permettermi, comunque, ne valse la pena.
Io, il paradiso, lo immagino esattamente così..
Gli altri hanno passato la mattinata tra ombra, nuotate, snorkeling e gite in kayak; insomma, non ci siamo fatti mancare proprio niente!!
Era soltanto l’una e mezza, purtroppo, quando abbiamo dovuto abbandonare questo posto che porto nel cuore, per dirigerci al traghetto che ci avrebbe portato, il pomeriggio stesso, a Koh Phangan, pronti per partecipare al famoso “Black Moon Party”.
Lascio di seguito una foto di quella che rimarrà, per me almeno, Paradise Beach.

KOH PHANGAN

Dopo aver lasciato le valigie in camera, esserci gustati un aperitivo a base di Singha direttamente sulla spiaggia dell’albergo ed esserci fatti una lunga doccia, ci siamo concessi del pesce grigliato di prima qualità, gustato direttamente in spiaggia, con le onde intente ad infrangersi a non più di due metri da noi. Non più di 600Baht, l’equivalente di circa 20€, per 12 persone, in tutto!! Decisamente niente male, se vi capita, concedetevi questo lusso in uno dei numerosi locali sulla spiaggia!
Qualche ora dopo alcuni di noi si sono diretti alla magica festa techno sulla spiaggia, fatta di fari nella notte e tinture per la pelle colorate e fluerescenti; un’atmosfera davvero magica, se non fosse che, complice l’ustione della mattina, mi sono ritrovata a dormire, esausta, su uno stuoino a metà serata! Per quelle di noi a cui la serata è andata meglio, ha portato amori improvvisi, bagno in mare e numerose emozioni, conclusesi con la promessa di rivedersi in Europa.. anche tutti gli altri si sono divertiti, ballando fino a tardi madidi di sudore sotto i fumi dell’alcol.. Il viaggio di ritorno in TucTuc è stato accompagnato da una breve pioggia passeggera, e il rientro in albergo ci ha visti distrutti, ma pronti ad affrontare con gioia la mattina dopo nella spiaggia del nostro albergo, troppo pigri per spostarci ancora! Nel pomeriggio, invece, ci siamo fatti accompagnare in una spiaggia chiamata Koh Ma, decisamente adatta al nostro stato! Dopo aver passato diverse ore all’ombra a causa dell’ustione del giorno precedente mi sono decisa a fare un massaggio in uno dei numerosi bungalow presenti sulla spiaggia. Sotto consiglio della massaggiatrice ho provato il massaggio all’aloe e mai scelta fu più saggia: mi raccomando, se vi capita di ustionarvi, provate questo rimedio, è un vero toccasana!! Porto il tramonto in questa splendida spiaggia ancora dentro al cuore, e ricordo con piacere di aver praticato un po’ di yoga, con un breve saluto al sole e qualche posizione rilassante.. La giornata era giunta al termine e siamo tornati indietro a prepararci per la cena!

Al mercato, dopo cena, abbiamo sentito dei ragazzi parlare di un “Rasta Party” al quale abbiamo deciso di dirigerci. Siamo stati accolti dalle melodie di Bob Marley, piedi nudi, odore di erbe e gente felice che ballava.. una serata veramente indimenticabile!!

PARCO MARINO di ANG THONG

Il giorno seguente la levataccia non ci è pesata; ci stavamo dirigendo al parco marino!! Una oasi incontaminata dall’uomo, se potete permettervelo, fatelo!!

Si tratta di una gita di almeno un giorno su una barca di lusso che vi scorrazzerà, insieme ad altri ospiti, intorno a questo arcipelago fatto di spiagge rimaste naturali e rocce a picco sul mare; sarete anche portati verso un breve trekking/camminata per osservare il tutto dall’alto, oltre che un lago di un verde acqua mai visto prima, ma non siete obbligati alla scalata, potrete farlo solo se lo vorrete!! Non dimenticate assolutamente di cogliere l’esperienza del bagno, con tanto di snorkeling, circondati da un centinaio di meravigliosi pesci a righe bianche e nere, è un’esperienza indimenticabile e loro non avranno affatto paura di voi, che siano abituati?!

Dopo pranzo potrete fare anche una breve gita in kayak direttamente sotto le rocce a picco sul mare.. quando vi ricapita?!? I ritmi, comunque, sono piuttosto serrati e, una volta risaliti a bordo, verrete accompagnati su una spiaggia che, a definirla paradisiaca, le viene fatto quasi un insulto! Fino alle 16 del pomeriggio potete conoscere visitatori da tutto il mondo, come la mia nuova amica istraeliana Mali, che spero dirincontrare un giorno! Ma, alle 16,30 massimo, tutti i visitatori lasciano l’isola, le barche abbandonano gli ormeggi, e noi, che abbiamo pagato per la notte, restiamo a godere della pace di quel posto da soli, completamente immersi nella natura, nel tramonto, nel relax e nelle emozioni che si impossessano del nostro corpo con fervore. Rimangono solo due signori sull’isola insieme a noi, ci servono la cena e si congedano, e noi godiamo della nostra serata, soli e in compagnia, facendo giochi di gruppo, tra lupi, contadini, veggenti e medium, e condividendo tutti insieme momenti speciali. Non troppo tardi ci ritiriamo nelle nostre tende; per molti di noi, come per me e la mia compagna di “letto”, è la prima esperienza di campeggio e ne siamo elettrizzate!! C’è chi, tra i miei compagni di viaggio, dice di non riuscire assolutamente a dimenticare il risveglio al parco, l’alba su quella spiaggia deserta e il bagno nel silenzio più assoluto. Io, dal canto mio, mi sono svegliata quando il sole era già alto in cielo, per via della temperatura che si stava alzando all’interno della tenda, ma non posso esimermi neppure io dal dimenticare lo splendido bagno di quella mattina, solamente noi, in una riserva naturale così unica!!! Passiamo la giornata vedendo arrivare nuovi turisti nel nostro regno, e, verso le tre del pomeriggio, ci vediamo costretti ad abbandonarlo per fare ritorno a Koh Phangan. E’ già tardi e abbiamo giusto il tempo per dedicarci un intenso massaggio sulla spiaggia, prima della doccia e della cena tutti insieme. Scelgo di concedermi il Thai-Oil, una specie di massaggio Thai ma un po’ più delicato dell’originale; una vera goduria per il corpo.

E’ triste rendersi conto che i giorni sono piano piano scivolati via, così inesorabilmente veloci! Mi ritrovo però soddisfatta con 15 nuovi amici speciali, mica roba da poco, essendo partita da sola!! Nel pomeriggio riprendiamo il traghetto e ci dirigiamo in stazione, prenderemo il treno notturno alla volta di Bangkok, per un’ultima giornata nella capitale!! Passiamo quattro ore in stazione, a causa del ritardo del treno, ma sappiamo ormai come divertirci tra Vodka, brindisi, gioco del fazzoletto, e, non scherzo, un due tre stella!!! Finalmente alle 23 saliamo sul treno e ci apprestiamo a dormire, passo la notte in dolce compagnia e scivolo in un sonno denso, per risvegliarmi riposata, la mattina dopo, a Bangkok..

BANGKOK

Trovarmi a questo punto significa parlare della fine del nostro viaggio, mentre preferirei tornare ancora ai primi giorni a Bangkok e rivivere tutto daccapo!
E’ stata senza alcun dubbio una vacanza indimenticabile, e, nei miei sogni, talvolta, torno ancora a quelle giornate!! Per il secondo soggiorno a Bangkok ci siamo recati in una zona completamente diversa della città; la via dove era situato il nostro albergo era ricca di locali, alternati a centri per massaggio di ogni genere. Ci siamo mossi in TucTuc per raggiungere un famoso mercato cittadino dove, in un paio di ore, abbiamo acquistato souvenir e abiti di ogni tipo a basso prezzo (non dimenticate mai di contrattare, neppure i trasporti sono esenti!!) intorno alle 16 abbiamo fatto ritorno in zona albergo dove mi sono regalata un ultimo massaggio, questa volta all’aroma, in un grande centro a tre piani! Ho ritrovato un’ora dopo tutto il gruppo, che sorseggiava amabilmente vari drink chiacchierando della giornata e del più e del meno. Siamo tornati nello stesso locale per cena, per poi perderci lungo la strada, dopo, a ballare e cantare al ritmo rock di alcune band. E’ stata una meravigliosa ultima serata!! Il giorno dopo l’aereo di una parte di noi partiva molto presto, così ci siamo recati tutti insieme in aeroporto per i saluti. Ho amato ogni singolo istante con ognuno di voi ragazzi, persino le poche discussioni, pertanto non posso far altro che ringraziarvi per aver reso così speciale questa splendida avventura!! Grazie gruppo Thai Discovery!!!! Non sarebbe stato lo stesso senza ognuno di voi, e io vi porto nel cuore.

Per tutti coloro che hanno letto la mia testimonianza senza essere mai stati in Thailandia: fatelo! Prenotate. Partite. La Thailandia è sempre un’ottima idea, parola di viaggiatrice!! E, mi raccomando, una volta tornati, fatemi sapere come è stato per voi, magari in un commento!! ..a presto!

Camilla